Nel corso del tempo, da quando l'uomo ha iniziato a costruire insediamenti urbani, alcuni animali si sono adattati alle nuove condizioni e si sono diffusi oltre il loro habitat originario creando in taluni casi stretti legami con la nuova realtà (i ratti sono un esempio emblematico).
In genere la principale attrazione che spinge gli animali selvatici negli abitati legata alla presenza di grandi quantità di rifiuti alimentari facilmente reperibili.
Nelle aree urbane però gli animali non trovano solamente la risorsa trofica, spesso questi luoghi, per alcune specie, sono più ospitali rispetto agli ambienti naturali.
I canali di scolo, le soffitte, le cantine si trasformano in spazi riparati e riscaldati che rendono meno proibitive le condizioni di vita durante il periodo invernale.
Inoltre, per alcuni roditori o uccelli come i piccioni, le città permettono di evitare i numerosi predatori naturali e di conseguenza, vivendo qui, hanno potuto aumentare notevolmente in numero.
Ma tutto questo non è passato inosservato, negli ultimi tempi anche alcuni predatori hanno cominciato sempre più a prender casa nell'ambiente urbano attratti dai numerosi vantaggi; l'unica nota stonata è che hanno dovuto imparare ad essere più elusivi e a sfruttare la notte per le loro scorribande.